Seo e Inbound Marketing: quali le differenze?
Inbound Marketing e SEO: ecco le differenze
Il mondo del marketing è così vasto che quando si parla di concetti a prima vista molto semplici, nascono sempre un gran ventaglio di dubbi e tante domande. Social Marketing, SEO Marketing, Inbound Marketing, E-mail Marketing, Outbound Marketing e tanti altri termini ancora rischiano di confondere anche i più esperti del settore. Affinché questo non accada non si può fare a meno di chiarire le principali similitudini e le tante differenze tra le varie tipologie di marketing, partendo da quelle che nell’ultimo periodo sono diventate incredibilmente famose praticamente in tutto il mondo, il SEO Marketing e l’Inbound Marketing.
Indipendentemente dal tuo grado di esperienza e relazione con il marketing e le vendite, senz’altro avrai già visto i termini SEO e Inbound Marketing nei mezzi di trasporto pubblico, sui siti Web, negli eventi e nelle conversazioni con altre persone. Entrambe le tipologie si sono presentate come dei nuovi canali di acquisizione dei clienti.
Vuoi scoprire quali sono le differenze dell’Inbound Marketing versus SEO?
Allora partiamo!
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SEO e Inbound Marketing: le definizioni
Per capire al meglio l’argomento non si può fare a meno di partire dalle basi chiarendo cosa sono queste tipologie. La SEO è un approccio che include varie strategie basate sull’ottimizzazione del sito web e, quindi, sul raggiungimento di una maggiore visibilità online. Parliamo di una metodologia che si concentra prevalentemente sul lavoro con i motori di ricerca come Google, tant’è che alla loro base spicca la necessità di ottenere il miglior posizionamento possibile su Google: vedendo il tuo sito in prime posizioni sul motore di ricerca più popolare al mondo, l’utente capirà che la tua azienda è affidabile e quindi si rivolgerà a te piuttosto che ad altri professionisti.
Ogni passo effettuato nell’ambito dell’ottimizzazione SEO viene orientato al miglioramento del sito. Bisogna assicurarsi che esso sia perfetto: dovrebbe essere veloce, adattato alla navigazione sullo smaprthone e facile da usare. Senza dimenticarsi dei contenuti, i quali vanno creati e ottimizzati. Bisogna trovare la risposta migliore per aiutare coloro che si rivolgono alla piattaforma. In pratica, un buon professionista risponderà alla domanda del cliente fornendogli un prodotto della piattaforma. Allo stesso modo vengono curati anche i link interni ed esterni, in quanto quelli a elevato trust permettono di ottenere una maggiore fiducia. Per esempio, se un sito affidabile (governativo o molto popolare) posizionasse un link verso la tua piattaforma, agli occhi di Google essa subirebbe un grande miglioramento.
L’Inbound Marketing è diverso alla radice, in quanto si basa sulle tecniche e sugli approcci del marketing tradizione. Ovvero, si crea un messaggio, che sia un annuncio posizionato su una rivista, una campagna pubblicitaria o altro, e lo fa conoscere ai propri clienti. Si può paragonarlo a una qualsiasi pubblicità o altra attività promozionale: “guarda” – dice un messaggio d’Inbound Marketing, – “abbiamo questo prodotto e quest’altro e sono i migliori sul mercato!”. Si cerca di colpire direttamente l’attenzione del cliente, portandolo sul sito non da Google, ma da altre fonti. In molti casi si inizia persino un dialogo con il cliente cercando di comprendere i suoi bisogni e necessità per rispondere agli stessi.
Effettuare un approccio basandosi sull’Inbound Marketing non è più semplice o difficile del SEO Marketing: è semplicemente una strada un po’ diversa. Si punta a capire di cosa hanno necessità i clienti, quali sono i loro bisogni e solo successivamente si interviene fornendo loro la soluzione. Devi scrivere qualcosa, ma non hai una penna? Eccoti un sito che vende le penne di buona qualità a un costo conveniente! E recandoti sulla piattaforma tramite l’annuncio pubblicitario, vedrai altri elementi che ti spingeranno ulteriormente a compiere l’acquisto proprio si quel sito. I risultati si generano quando la campagna d’Inbound Marketing viene svolta in modo mirato e soddisfa le esigenze della clientela.
Ma quindi… quali sono le differenze principali tra il SEO Marketing e l’Inbound Mareting?
Quanto spiegato potrebbe aiutare a capire di più delle varie strategie, ma alla fine dei conti potrebbe anche essere insufficiente per capire in che modo una strategia sia differente dall’altra. Eppure, basterebbe poco per comprenderlo: la differenza principale, quella più grande, sta nei volumi di tecniche impiegate, poiché il SEO Marketing è una metodologia, mentre l’Inbound Marketing si può considerare come un insieme di metodologie SEO e non solo. Un approccio può includere l’altro, ma non viceversa.
Per essere più chiari, la classe Hubspot definisce i pilastri principali dell’Inbound Marketing. Sono principalmente 4:
- attirare il pubblico sul sito;
- convertirlo da “visitatori” a “clienti”: per farlo è necessario che gli ospiti lascino un recapito personale;
- vendere: usare il recapito lasciato per qualificare il cliente ed effettuare la vendita;
- fidelizzare: occorre mantenere un buon rapporto post-vendita, affinché il cliente non compri sul sito solo una tantum, ma diventi un utente costante. Lo scopo di questo passaggio è garantire alla clientela la massima soddisfazione.
D’altro canto, i pilastri dell’approccio SEO saranno due:
- ottimizzare il sito;
- ottenere dei buoni link esterni.
Per riassumere si può dire che l’Inbound Marketing sia una macro-strategia, mentre il SEO Marketing rappresenti una micro-strategia. In un caso si ha a che fare con un approccio generico e ampio, mentre nell’altro con una tattica più precisa.
SEO Marketing e Inbound Marketing: ma possono coesistere?
Altra confusione viene fatta in merito alla possibile coesistenza di questi due approcci. Erroneamente si crede che l’impiego di una strategia escluda l’altra, ma non è così. Come abbiamo visto precedentemente, i due approcci non solo possono coesistere, ma uno viene persino incluso nell’altro. Una qualsiasi web agency che metterà in atto le tecniche d’Inbound Marketing difficilmente si dimenticherà del lato SEO, anzi. Nella maggior parte dei casi, l’ottimizzazione SEO è uno dei primi approcci che vengono messi in atto.
Secondo gli specialisti del settore, non si possono impiegare le tecniche d’Inbound Marketing senza considerare il lato SEO. Per tal motivo l’ottimizzazione del sito, dei contenuti testuali, grafici e video è una delle prime operazioni che vengono compiute dai professionisti.
L’impiego della combinazione di questi approcci può dare dei notevoli risultati in termini di vendita.