Come si svolge il processo della cromatura

La cromatura è un processo molto interessante a livello industriale che trova un ampio ventaglio di applicazioni. In particolare la cromatura dura si può realizzare anche con metalli molto differenti. I più utilizzati da questo punto di vista sono però l’argento, l’oro, il cromo e il nichel. Di solito la cromatura si esegue per immersione, grazie alla quale sulla superficie viene applicato un rivestimento di metallo. Si tratta di un’immersione che prevede la realizzazione di vari bagni galvanici. Il metallo viene applicato alla superficie del manufatto da trattare tramite la messa in atto di un procedimento elettrolitico. Ma vediamo quali sono i procedimenti tipici della cromatura.

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Quali sono i procedimenti per realizzare la cromatura

I procedimenti di cromatura, come quelli realizzati da Mbs Technology, possono essere distinti in bagno di cromo esavalente e in bagno di cromo trivalente. La prima tecnica viene utilizzata soprattutto per realizzare prodotti semilavorati destinati all’industria.

Inoltre è una tecnica che si applica anche quando si vogliono ottenere delle lavorazioni di carattere decorativo. Il bagno di cromo esavalente si contraddistingue per essere un procedimento innovativo anche dal punto di vista dell’ecosostenibilità.

Per quanto riguarda invece il bagno di cromo trivalente, dobbiamo dire che si tratta di una tecnica che consente di applicare il film di metallo anche in superfici il cui spessore è inferiore al micron. Quindi è una tecnica davvero perfetta quando si tratta di realizzare lavorazioni di altissima precisione.

Comunque anche questa si può definire una tecnica particolare rispetto a quella tradizionale, perché si differenzia dalla più classica cromatura per diversi elementi, come per esempio anche la composizione chimica che viene realizzata.

Come avviene il processo di cromatura dura

È molto importante fare attenzione a non commettere errori nella fase della cromatura dura, perché questo potrebbe provocare dei danni che si manifestano nei manufatti nel loro impiego finale. Per questo le più importanti aziende che si occupano di questo processo richiedono l’applicazione di step fondamentali che vengono realizzati in maniera molto strategica.

I passaggi da realizzare, per dare la garanzia di un manufatto ben fatto, da utilizzare anche a livello industriale o commerciale, sono tanti.

Innanzitutto si procede con la spazzolatura e la pulitura del manufatto che deve essere sottoposto al trattamento e poi il manufatto viene sottoposto ad un processo di sgrassatura anche di tipo elettrolitico. Poi si effettua un primo bagno alcalino, in cui di solito si utilizza il rame.

Si passa successivamente ad un bagno elettrolitico di ramatura a spessore, che si rivela importante per i manufatti danneggiati, per esempio a causa dell’usura o della ruggine.

Si prepara il pezzo per il bagno galvanico e infine avviene l’immersione vera e propria, la cui durata e la composizione possono variare. Dopo aver completato questo processo il manufatto deve essere risciacquato in acqua depurata, deve essere lasciato asciugare a contatto con l’aria e poi ripulito dei residui della lavorazione.

La differenza fra la cromatura a spessore e la cromatura dura

Per effettuare la cromatura dura si possono utilizzare due tecniche principali, che sono rappresentate dalla cromatura a caldo e dalla cromatura a freddo. La prima è costituita da un processo tradizionale che prevede il bagno elettrolitico, l’uso del lavaggio a caldo e del forno di asciugatura. Invece nella cromatura a freddo non è previsto un vero e proprio bagno elettrolitico.

Più specificamente la cromatura a spessore costituisce la tecnica più largamente utilizzata in campo industriale. Anche questa è rappresentata da un procedimento elettrolitico, tramite il quale il manufatto riassume le caratteristiche meccaniche e fisiche originarie.

Con la cromatura a spessore si allunga la vita anche del manufatto stesso e vengono eliminati tutti i segni di usura, ruggine e deterioramento.

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